Misure per facilitare l'apertura del mercato ferroviario. Secondo la Commissione, l'intero pacchetto di misure dovrebbe permettere, entro il 2025, di ridurre del 20% sia i tempi necessari a una nuova impresa ferroviaria per entrare sul mercato sia il costo e la durata della procedura di autorizzazione del materiale rotabile, con un risparmio dell'ordine di 500 milioni di Euro.
Nel gennaio 2013 la Commissione ha presentato sei proposte legislative che costituiscono il quarto pacchetto ferroviario.
Tre di queste, note come il "pilastro tecnico", mirano ad accelerare le procedure amministrative e a ridurre i relativi costi, nell'ottica di agevolare l'accesso delle imprese ferroviarie al mercato dell'Unione europea. L’obiettivo è modificare il regolamento sull'Agenzia ferroviaria europea e procedere alla rifusione delle direttive sulla sicurezza e sull'interoperabilità.
I poteri dell'ERAverrebbero rafforzati: l’Agenzia ricoprirebbe un ruolo maggiore nello sviluppo del sistema europeo di gestione del traffico ferroviario (ERTMS) e sarebbe inoltre dotata di maggiori poteri sulle autorità nazionali preposte alla sicurezza (NSA), in quanto monitorerebbe i loro risultati. Le proposte prevedono anche il miglioramento della governance dell'Agenzia, la creazione di un comitato esecutivo che assista il consiglio direttivo e l'istituzione di una commissione di ricorso indipendente.
Secondo la Commissione, l'intero pacchetto di misure dovrebbe permettere, entro il 2025, di ridurre del 20% sia i tempi necessari a una nuova impresa ferroviaria per entrare sul mercato sia il costo e la durata della procedura di autorizzazione del materiale rotabile, con un risparmio dell'ordine di 500 milioni di euro.