Le singole strategie nazionali sulla digitalizzazione dell'industria non bastano senza un approccio comune. La risoluzione inoltre chiede più istruzione, formazione e apprendimento lungo tutto l'arco della vita per lo sviluppo delle competenze digitali.
Il Parlamento europeo ha chiesto alla Commissione Europea di dotarsi di un approccio comune per promuovere la digitalizzazione dell’industria europea. Strategie elaborate dai singoli Stati membri, piattaforme e approcci nazionali distinti non permettono di sfruttare a pieno i vantaggi che apporta il mercato unico europeo nel settore digitale.
In particolare il Parlamento europeo ha chiesto di:
- intensificare gli sforzi in ricerca e sviluppo, la salvaguardia delle tecnologie europee sensibili e il know-how, i quali costituiscono la base della futura forza industriale e della resilienza economica europee.
- definire norme in materia di sicurezza e di responsabilità per i sistemi che funzionano in modo autonomo, comprese le condizioni per le prove, maggiori sforzi per la cibersicurezza.
La risoluzione non trascura la dimensione sociale, chiedendo che proseguano con maggior vigore gli sforzi in materia di istruzione, formazione, apprendimento lungo tutto l'arco della vita per lo sviluppo delle competenze digitali, e di definizione di tassazione e sistemi di sicurezza sociale al fine di integrare gli effetti della trasformazione nel nostro modello sociale ed economico europeo.