Il Parlamento europeo ha approvato il testo del programma che finanzierà il mondo della ricerca e innovazione per il periodo 2021 - 2027 prevedendo un aumento della dotazione finanziaria da 100 a 120 miliardi di euro rispetto alla proposta della Commissione. Le start up e le piccole e medie imprese innovative continueranno a essere sostenute: quelle italiane sono tra le prime beneficiarie in Europa dei finanziamenti ad esse dedicati. È per questo che il Parlamento ha ottenuto il ripristino di un fondo di almeno 2,5 miliardi di euro.
Il Parlamento europeo ha approvato il testo del programma che finanzierà il mondo della ricerca e innovazione per il periodo 2021 - 2027 prevedendo un aumento della dotazione finanziaria da 100 a 120 miliardi di euro rispetto alla proposta della Commissione per favorire ricercatori, università, centri di ricerca e imprese.
Il nuovo programma finanzierà i progetti di ricerca d’avanguardia e innovativi; borse di studio e scambi per i ricercatori attraverso le azioni Marie Curie; infrastrutture di ricerca di altissimo livello in numerosi campi: salute, studi sociali, capacità tecnologiche e industriali, digitale, spazio, clima, energia pulita, mobilità, risorse naturali e agricoltura.
Tutte le attività finanziate dovranno dimostrare di avere ricadute positive sulla società.
Il programma finanzierà ogni stadio della ricerca e innovazione: da quella di base fino all’immissione sul mercato dei prodotti e tecnologie sviluppate dalla ricerca stessa.
Le start up e le piccole e medie imprese innovative continueranno a essere sostenute: quelle italiane sono tra le prime beneficiarie in Europa dei finanziamenti ad esse dedicati. È per questo che il Parlamento ha ottenuto il ripristino di un fondo di almeno 2,5 miliardi di euro. Inoltre il Parlamento ha modificato il testo del programma per favorire il rientro dei cervelli e la partecipazione delle donne nel settore delle scienze e dell’ingegneria.