Il Parlamento ha approvato la riforma dell’Agenzia europea per la sicurezza marittima al fine di avere una maggiore collaborazione tra le oltre 300 differenti autorità civili e militari. Il regolamento rientra in una serie di misure proposte dalla Commissione per rafforzare la difesa delle frontiere esterne dell'Europa.
Al fine di avere una maggiore collaborazione tra differenti autorità civili e militari (oltre300) che svolgono funzioni di guardia costiera, il Parlamento ha approvato la riforma dell’Agenzia europea per la sicurezza marittima. Adesso, la Guardia Costiera europea, l’agenzia per la sicurezza marittima e l’agenzia europea per il controllo della pesca potranno lavorare a stretto contatto tra loro e con tutte le autorità nazionali per migliorare le funzioni di guardia costiera.
L’agenzia supporta le autorità nazionali con un miglior scambio di informazioni e di cooperazione sugli emergenti rischi del settore marittimo; i suoi sistemi di monitoraggio del traffico possono contribuire a uno spazio marittimo europeo senza barriere che consenta il trasporto via mare di merci e passeggeri tra gli Stati membri a fronte di formalità non più gravose di quelle previste per il trasporto su strada
Il presente regolamento rientra in una serie di misure proposte dalla Commissione per rafforzare la difesa delle frontiere esterne dell'Europa.
A tal fine si potranno utilizzare anche nuove tecnologie quali i droni.
Per l'Italia significa migliore pattugliamento delle coste e delle frontiere esterne marittime dell’Europa che insieme con la nuova Agenzia europea della Guardia di frontiera e costiera e di frontiera si sta occupando della gestione integrata delle frontiere esterne.