“I giovani recentemente scesi nelle piazze di tutto il mondo ci hanno chiesto di fare in fretta per salvare l’ambiente puntando a uno sviluppo sostenibile. Ebbene, oggi l’Europa segna un altro punto a favore nella lotta all’inquinamento da plastica che, ormai, non riguarda soltanto gli Oceani, ma anche il nostro Mediterraneo, grazie a una nuova direttiva che vieta la plastica monouso, una delle maggiori cause del marine litter”.
Così l’eurodeputata del Pd, Simona Bonafè intervenendo a Strasburgo sulla direttiva sulla plastica monouso, votata a larghissima maggioranza.
“Con questo voto saranno vietatati prodotti di plastica oxo-degradabile, contenitori monouso per alimenti e bevande in polistirolo espanso, cotton-fioc, posate, piatti, cannucce, agitatori per bevande. Ma non solo - spiega Bonafè - incentiviamo l’uso di plastica riciclabile, tanto che le bottiglie di plastica dovranno essere prodotte con un contenuto di plastica riciclata di almeno il 25%. A partire dal 2030, si applicherà a tutte le bottiglie un contenuto minimo di plastica riciclata del 30%”.
“Le alternative possibili esistono già sul mercato, si tratta di incentivarne l’uso e di proseguire sul cammino avviato con l’approvazione delle direttive sull’economia circolare, le cui potenzialità l’Europa ha saputo cogliere per prima: innovazione, rispetto dell’ambiente e sviluppo - conclude Bonafè - possono camminare di pari passo: dobbiamo cambiare il nostro modo di produrre e di consumare”.