Accorpati in un unico fondo tutti gli strumenti finanziari dei diversi programmi europei. Maggiori risorse per la crescita. Una governance unica.
Questo regolamento istituirà il programma InvestEU per il prossimo bilancio a lungo termine dell’UE per il periodo 2021-2027.
InvestEU si basa sullo schema del Fondo Europeo per gli Investimenti Strategici (FEIS), ma introduce una serie di innovazioni significative. La prima consiste nell’accorpamento in un unico fondo di tutti gli strumenti finanziari collegati ai diversi programmi europei, che attualmente sono 14: oltre a EFSI gli strumenti detto e equity del CEF e di COSME, i tre strumenti di Innovfin oggi dentro Horizon 2020, i due di Life, i due del programma per l’occupazione e l’innovazione sociale, la Student Loan Guarantee Facility e la Cultural and creative sectors Guarantee facility.
Per effetto di questo accorpamento le risorse saranno maggiori: 15,2 miliardi confluiranno nel fondo, che avrà un livello di copertura del 40% e quindi potrà quindi fornire una garanzia di 38 miliardi di euro, che saranno utilizzati a sostegno dei progetti di importanza strategica in tutta l’UE. Sommando le risorse stimate degli implementing partners, di cui circa 7 miliardi di Bei, si arriva a una garanzia totale di 47,5 miliardi, che si stima consentirà di mobilitare oltre 650 miliardi di € di investimenti aggiuntivi in tutta l’UE nel periodo di 7 anni 2021-2027.
Il Fondo InvestEU si articolerà in quattro settori di intervento:
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infrastrutture sostenibili;
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ricerca, innovazione e digitalizzazione;
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piccole e medie imprese;
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investimenti sociali e competenze.
InvestEU sarà flessibile: potrà reagire ai cambiamenti del mercato e all’evolvere nel tempo delle priorità politiche spostando fino al 15% della garanzia tra le varie finestre; Il programma InvestEU avrà un’unica struttura di governance costituita da uno Steering Board, da un’Advisory Board con funzioni consultive, e da un comitato degli investimenti, che dovrà procedere a selezionare i progetti.
Con il fondo unico sarà possibile integrare la molteplicità di strumenti finanziari diversi esistenti a livello UE e di norme ad essi applicabili. Maggiore attenzione potrà pertanto essere dedicata ai settori di intervento e agli obiettivi delle politiche: InvestEU sarà strettamente connesso alle priorità delle politiche dell’UE, dal contributo al raggiungimento degli obiettivi di Parigi sui cambiamenti climatici al rispetto del nostro impegno nel pilastro europeo dei diritti sociali;
Dato il suo ruolo di banca pubblica dell’UE, la sua capacità di operare in tutti gli Stati membri e la sua esperienza nella gestione del FEIS, la Banca europea per gli investimenti (BEI) continuerà a essere il partner finanziario principale della Commissione nel quadro di InvestEU. Inoltre, e questa è una delle principali novità, la possibilità di beneficiare direttamente della garanzia Ue è aperta, a determinate condizioni ad altri partner finanziari come le banche di promozione nazionali e regionali e altri enti che detengono specifiche competenze ed esperienze.
Gli Stati membri avranno inoltre la possibilità di costituire dei comparti nazionali di Invest EU convogliandovi parte delle risorse loro assegnate nel quadro dei fondi per la politica di coesione. I fondi saranno esclusivamente utilizzati a favore dello Stato membro che ha scelto questa soluzione. Inoltre, gli Stati Membri potranno contribuire al comparto nazionale anche attraverso risorse aggiuntive che andranno considerate come contribuzioni una tantum, e quindi escluse dal calcolo del deficit strutturale ai fini del Patto di Stabilità e Crescita.
Il polo di consulenza InvestEU (Advisory Hub) integrerà i 13 diversi servizi di consulenza disponibili in uno sportello unico di assistenza allo sviluppo dei progetti. Esso fornirà supporto tecnico e assistenza per contribuire alla preparazione, allo sviluppo, alla strutturazione e all’attuazione di progetti, con particolare riguardo allo sviluppo delle capacità.
Nel quadro del programma InvestEU opererà anche il portale dei progetti di investimento europei del piano di investimenti, con l’obiettivo di dare visibilità ai progetti di investimento in tutta l’UE.
Il portale riunirà gli investitori e i promotori di progetti, fornendo una base di dati facilmente accessibile e di facile utilizzo, conferendo maggiore visibilità ai progetti e consentendo agli investitori di trovare opportunità di investimento nel settore o nel luogo di loro interesse.
InvestEU non è una mera prosecuzione del FEIS e degli altri progetti sviluppati in questi anni dall’Unione europea nel campo degli investimenti. Oltre a rafforzare ulteriormente il sostegno alle piccole e medie imprese, alla ricerca, all’innovazione e alle infrastrutture sostenibili, questo programma si propone infatti di iniziare ad affrontare l’enorme gap di infrastrutture sociali denunciato dal rapporto Rapporto Prodi nel gennaio scorso, garantendo la realizzabilità di progetti nel campo dell’educazione, della salute e dell’edilizia sociale.
InvestEU si pone come obiettivo quello di colmare il gap di investimenti nei settori e nelle aree geografiche dove c’è più bisogno. Per farlo il Parlamento è intervenuto sul testo della Commissione stabilendo che il costo della garanzia per i promotori dell’investimento dovrà essere esclusivamente legata alle caratteristiche e al profilo di rischio delle operazioni sottostanti.
In questo modo si eviterà che il rischio paese incida negativamente sul costo di accesso alla garanzia prevista da InvestEU e finisca per penalizzare investimenti meritevoli. Sono state inoltre stabilite condizioni più favorevoli per promuovere la costituzione di piattaforme di investimento, per favorire gli investimenti nelle aree dove il gap di investimenti è più elevato o per incoraggiare interventi in quei settori dove la necessità di investimenti è più pronunciata.