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Apr

Ue/scuola, Moretti, Picierno: spazi adeguati, dispositivi sicurezza per alunni Spendiamo i soldi che arrivano da Europa

“L’Europa ha dato la possibilità al governo di utilizzare fondi importanti per la messa in sicurezza e la tutela della salute nei luoghi sensibili: ospedali e anche scuole ovviamente. Da qui a settembre deve partire una grande operazione di manutenzione per mettere in sicurezza il lavoro dei docenti, del personale e garantire agli studenti una scuola sicura e proattiva. Lo Stato deve farsi carico di garantire il diritto alla scuola al tempo del Covid. Se le scuole rimarranno chiuse, a pagare saranno come sempre le donne lavoratrici che saranno costrette a restare in casa. Ecco perchè la didattica online puó essere solo una misura tampone durante la prima emergenza ma non la soluzione per la ripresa. Bene che la Rai si sia resa protagonista dell’educazione dei ragazzi attivando un canale dedicato agli studenti, e rilanciando l’alleanza, quantomai strategica, tra il Miur ed il servizio pubblico. Adesso però è necessario agire su più fronti: quello della messa in sicurezza, del rifornimento dei dispositivi medici e su progetti di edilizia scolastica in maniera tale da evitare il sovraffollamento delle classi e garantire gli spazi di distanziamento sociale necessari per contrastare la diffusione del virus.
Il combinato disposto di continuare a tenere  le scuole chiuse senza però progettare le opere di ristrutturazione e di edilizia scolastica è deleterio. La scuola è un diritto per i bambini e ragazzi al pari del diritto alla salute e ai servizi sanitari. E va garantita proprio per la funzione educativa e sociale che riveste. Ma non solo. La scuola è un tema che coinvolge l’intero paese e di cui il Pd , il nostro partito, deve farsi  portavoce. Non si riparte senza scuola. Settembre è alle porte bisogna accelerare.” Così Alessandra Moretti e Pina Picierno eurodeputate PD