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Giu

Fondo di solidarietà dell'Ue per assistenza a Portogallo, Spagna, Italia, Austria

Proposta di mobilitare il Fondo di solidarietà dell'Unione europea al fine di fornire assistenza a Portogallo, Spagna, Italia e Austria

Il Fondo di solidarietà dell'Unione europea (FSUE) è nato, in seguito alle gravi inondazioni che hanno colpito l'Europa centrale nell'estate del 2002, per rispondere alle grandi calamità naturali ed esprimere la solidarietà europea alle regioni colpite nell’UE. Da allora è stato utilizzato ben 80 volte, erogando oltre 5 miliardi di euro a favore di 24 paesi europei.

Il 30 aprile, la Commissione ha proposto un sostegno finanziario di 279 milioni di euro per Italia, Spagna, Portogallo e Austria, dopo che questi Paesi avevano presentato, tra il 2019 e 2020, la proposta di mobilitazione del Fondo. La mobilitazione è accompagnata da una rettifica di bilancio (DAB 4/2020), che propone di includere gli stanziamenti necessari nel bilancio 2020. Considerando che un importo di circa 6,5 milioni è già stato erogato, il DAB intende aumentare la linea di bilancio pertinente per i rimanenti 272.5 milioni. 

Il pacchetto di aiuti è così suddiviso:

•    211 milioni per l'Italia, che tra la fine di ottobre e il novembre 2019 è stata colpita da nord a sud (in particolare Veneto, Piemonte, Liguria, Sicilia ed Emilia Romagna) da eventi climatici estremi che hanno causato gravi danni, culminati con l'inondazione di Venezia;

•    57 milioni per la Spagna in seguito alle inondazioni nelle regioni di Valencia, Murcia, Castilla-La Mancha e Andalusia nel settembre 2019;

•    8 milioni per il Portogallo in seguito ai gravi danni arrecati dall'uragano Lorenzo ad infrastrutture pubbliche e private e alla vita quotidiana di persone, imprese e istituzioni nell'ottobre 2019;

•    2 milioni per l'Austria, colpita da gravi inondazioni, in particolare la Carinzia e il Tirolo.