Raccomandazione del Parlamento europeo al Consiglio, alla Commissione e al vicepresidente della Commissione/alto rappresentante dell'Unione per gli affari esteri e la politica di sicurezza concernente i Balcani occidentali, in vista del vertice del 2020
La relazione invita l’UE a rafforzare i suoi rapporti coi paesi dei Balcani occidentali. L'UE dovrebbe garantire che le riforme nei Balcani occidentali si concentrino sullo sviluppo delle capacità statali, sull'attuazione delle sentenze, sulle riforme giudiziarie e sugli sforzi per contrastare la corruzione e la criminalità organizzata. L'UE dovrebbe impegnarsi sempre più per risolvere le questioni bilaterali in sospeso nella regione, promuovendo le relazioni di buon vicinato e la cooperazione regionale.
La relazione sottolinea che la decisione di avviare negoziati di adesione con l'Albania e la Macedonia del Nord fosse nell'interesse politico, economico e della sicurezza dell'UE.
La relazione richiede inoltre di garantire la liberalizzazione dei visti al Kosovo non appena possibile e a coinvolgere da vicino i rappresentanti dei paesi dei Balcani occidentali in iniziative europee congiunte (ad es. politiche e programmi settoriali) prima della loro adesione, compresa la conferenza sul futuro dell'Europa.
La relazione si oppone a qualsiasi taglio dei finanziamenti destinati all'assistenza preadesione che potrebbe rallentare il processo di riforme. L'UE dovrebbe privilegiare progetti specifici a vantaggio delle persone dei Balcani occidentali e garantire che i finanziamenti di preadesione siano assegnati in modo trasparente, proporzionato e non discriminatorio, sulla base di indicatori di performance che misurino i progressi compiuti dai paesi beneficiari nell'attuazione delle riforme.