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Giu

Nuovo partenariato con il Regno Unito di Gran Bretagna e Irlanda del Nord

Raccomandazioni per i negoziati su un nuovo partenariato con il Regno Unito di Gran Bretagna e Irlanda del Nord

Questa risoluzione congiunta delle Commissioni AFET e INTA definisce la posizione del Parlamento in merito alle negoziazioni in corso sulle future relazioni tra Unione e Regno Unito. Il voto della scorsa settimana ha evidenziato un’ampissima maggioranza a sostegno del testo, con 85 voti a favore, 17 astensioni (alcune delegazioni ECR, delegazioni IT e FR di ID) e 6 contrari (singoli deputati).

La risoluzione manda un messaggio chiave, pretendendo il rispetto degli impegni presi dal Regno Unito sia con l’Accordo di Recesso, che nella Dichiarazione Politica dello scorso ottobre: senza un approccio costruttivo e ambizioso, il Parlamento europeo non potrà dare il suo consenso a un eventuale accordo.

Passando ai punti specifici, sono stati ripresi tutti gli obiettivi della risoluzione dello scorso febbraio, sottolineando la necessità di un TSD Chapter (TRADE and SUSTAINABLE DEVELOPMENT) estremamente ambizioso. Per questo, l’accordo sul LEVEL PLAYING FIELD, oltre ad evitare ogni distorsione di concorrenza, dovrà non solo salvaguardare la competitività delle nostre aziende e dei nostri produttori, ma anche mantenere gli standard sociali, occupazionali e ambientali a livelli equivalenti e più alti possibile, difendendo i diritti di tutti i cittadini e di tutti i lavoratori e garantendo l’applicazione dell’accordo di Parigi. Si chiede quindi un accordo onnicomprensivo, con disposizioni di governance solide (nessun approccio cherry-picking), che rispetti l'integrità del mercato interno.

Viene rimarcato che non potrà esserci accordo economico senza un accordo equo sulla pesca, senza un level playing field sulla parità di genere, con azioni che mirino a rafforzare il ruolo delle donne - a partire dal contrasto al gender pay-gap, e senza la protezione dei nostri standard produttivi e di sicurezza alimentare che, purtroppo, insieme alla protezione delle indicazioni geografiche, il Regno Unito sta minacciando di voler sacrificare pur di concludere accordi con altri partner commerciali, a partire dagli Stati Uniti.