La presidenza tedesca dell'Ue "arriva a pochi giorni da un Consiglio Europeo cruciale per trovare un'intesa" sul Recovery plan presentato dalla Commissione. "Voglio essere molto chiara, da quel piano non si puo' e non si deve tornare indietro, se vogliamo costruire quell'Europa di cui lei qui ha parlato, un'Europa solida e solidale, in cui anche io credo, e se vogliamo mettere al centro le priorita' del semestre che si apre". Cosi' l'eurodeputata Pd Simona Bonafe', intervenendo nel dibattito in plenaria con la cancelliera tedesca Angela Merkel. "Questo Parlamento si e' gia' espresso con una larga maggioranza piu' volte in questi mesi. Perche' c'e' il Consiglio, ma c'e' anche il Parlamento, l'unica istituzione europea eletta direttamente dai cittadini: noi non approveremo mai un accordo che abbassi l'ambizione del piano di ricostruzione, che non dia speranza e futuro ai cittadini europei", ha assicurato Bonafe', sottolineando che "la proposta della Commissione e' il minimo sindacale. Per noi e' un punto di partenza ma non puo' rappresentare il punto di arrivo, men che meno un compromesso al ribasso. Non possiamo piu' aspettare. Le stime sono chiare. Due mesi d'attesa valgono 2 punti percentuali di Pil in meno per l'economia europea. Lei lo ha detto molto bene: o ne usciamo tutti insieme, o sara' il progetto europeo a saltare. Perche' il futuro della Germania, dell'Olanda, Spagna o Italia, dipende dalla capacita' che avremo di ragionare come europei".