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Set

Istituzione del Just Transition Fund

Il Fondo per una transizione giusta ("JTF") è il primo elemento chiave del Green Deal europeo, nonché il primo pilastro di un più ampio meccanismo che verterà anche sulle risorse di INVEST EU e quelle della BEI. 

L’obiettivo del Fondo è quello di fornire supporto alle persone, all'economia e all'ambiente dei territori che affrontano gravi sfide socio-economiche derivanti dal processo di transizione verso il raggiungimento degli obiettivi dell'Unione per il 2030 e il 2050 in materia di energia e clima.

La proposta di Regolamento istituisce un Fondo di sovvenzioni finalizzato a promuovere la diversificazione economica, la riqualificazione dei lavoratori e l’inclusione delle persone in cerca di lavoro nelle regioni ancora dipendenti da carburanti fossili o da processi industriali ad alta intensità di gas effetto serra che dovranno affrontare un alto costo economico e sociale in riferimento al processo di transizione ecologico. Il Fondo permette di finanziare investimenti in un’ampia di categoria di settori: dalla ricerca ai trasporti, inclusi investimenti produttivi per le PMI. 

Appare importante sottolineare, che data la ridotta dotazione del Fondo rispetto agli altri Fondi della politica di Coesione, il JTF non mira a finanziare la transizione di per sé, ma sostiene le conseguenze socioeconomiche di tale transizione verso la neutralità climatica in territori individuati selettivamente da parte della Commissione e degli Stati Membri. Per l’Italia la Commissione ha approvato la richiesta di assistenza tecnica per la provincia di Taranto e quella del Sulcis. Dato le maggiori risorse assegnate al Fondo nell’ambito di Next Generations Eu, la Commissaria Ferreira ha comunque ipotizzato di aprire investimenti anche in altri territori. 

Principali questioni aperte: 

1)l’incidenza sul bilancio: 

-la Commissione ha proposto un aumento del bilancio JTF da 7,5 a 40 miliardi di euro (ai prezzi del 2018, con 10 miliardi di euro dal QFP e 30 miliardi di euro da Next generation EU); -Il Parlamento in REGI ha votato per 25,4 miliardi nell'ambito della dotazione del QFP e 32,8 miliardi della dotazione di Next generation EU, per un totale JTF di 58,2 miliardi di euro; 

-la Decisione del Consiglio europeo del 21 luglio ha optato per 7,5 miliardi (dal QFP) e 10 miliardi (dall'NGEU), per un totale di 17,5 miliardi di euro.

 3) Un emendamento in Plenaria (firmato anche Cozzolino-Gualmini) a nome di S&D e RE prevede che: "L'accesso al JTF sarà subordinato all'adozione di un obiettivo nazionale verso il raggiungimento della neutralità climatica entro il 2050. Per tali Stati membri, che non si sono ancora impegnati a raggiungere un obiettivo nazionale per la neutralità climatica, solo il 50% della loro dotazione nazionale sarà liberato, mentre il restante 50% sarà messo a disposizione una volta che avranno adottato tale obiettivo. "

2) Discussione sui combustibili fossili / gas (AM 41, AM 45)

Nell'articolo 5 della JTF c'è una proposta della Commissione, che è anche la posizione finale del Consiglio, per escludere i combustibili fossili (compreso il gas) dal campo di applicazione della JTF. Nel compromesso del PE sono consentiti in tassonomia e a determinate condizioni investimenti per combustibili fossili (gas) e in casi debitamente giustificati approvati dalla Commissione anche senza rispettare le regole della tassonomia.  In Commissione Regi, il MEP COZZOLINO ha votato contro tale apertura al Gas, in Plenaria l’AM 45 è inserito nel Committee block insieme a diversi emendamenti in tema di esclusione all’Art.5. Al momento la discussione sul tema è ancora in corso e si stanno valutando possibili convergenze con altri gruppi sul tema. 


Si ricorda: 

- Posizione JTF della Commissione, Consiglio e Greens-plenaria-AM: nessun finanziamento di combustibili fossili, compreso il gas

- Posizione generale del Gruppo S&D riguardo ai combustibili fossili: "Priorità S&D: per i primi 100 giorni e oltre (22/01/2020, pagina 1)": "Misure per ottenere una completa eliminazione dei sussidi ai combustibili fossili, sia diretti che sovvenzioni indirette, nonché altre sovvenzioni dannose per l'ambiente, da raggiungere nel ciclo di bilancio 2021 per UE, BEI e bilanci nazionali "; Ma ci sono anche discussioni su una possibilità transitoria per alcune regioni di investire ancora in sistemi di teleriscaldamento e quindi consentire sovvenzioni ai combustibili fossili (gas) da fondi UE come JTF.

 - Posizione generale del Parlamento europeo sui combustibili fossili (votata il 15/01/2020 con la risoluzione del Green Deal al paragrafo 26): "Insiste su una rapida eliminazione dei sussidi diretti e indiretti ai combustibili fossili entro il 2020 nell'UE e in ogni Stato membro