Dobbiamo impegnarci affinché tutti i cittadini europei abbiano accesso alla prevenzione e alla cura. Sappiamo che il 40% dei casi di cancro può essere risolto positivamente se affrontato per tempo. Questo è ancor più vero oggi, nell’emergenza Covid che ha paralizzato moltissime strutture mediche e ospedali con il rischio serio per molti pazienti di cancro di non essere curati adeguatamente e nei tempi utili.
Sono molto onorata di essere stata eletta Coordinatrice del gruppo dei Socialisti e Democratici nella Commissione speciale sul cancro (BECA) del Parlamento europeo. La battaglia contro il cancro può e deve essere una sfida europea.
Quando ho iniziato a occuparmi di politica ero entusiasta della possibilità di cambiare in meglio la vita delle persone, aiutare la mia comunità, prendermi cura dei problemi delle persone che vivono intorno a me. Quando è fatta con passione e integrità, la politica può essere la forma più pura di servizio pubblico. In molte sfide noi, come politici, possiamo fare la differenza.
La salute è stata sin dall'inizio una delle priorità principali della mia azione politica. Credo infatti che essa sia uno dei più importanti beni pubblici dei nostri tempi. Come Gruppo S&D abbiamo il dovere di proteggere i più deboli e di assicurarci che tutti godano delle stesse opportunità in termini di protezione sociale e servizi sanitari.
Purtroppo oggi l'assistenza sanitaria universale non è ancora disponibile a tutti equamente nell'Unione europea. Sappiamo che l'UE non ha alcun potere specifico nella gestione dei sistemi sanitari nazionali, ma possiamo fare molto nel campo della salute pubblica, della salute dei consumatori, dell'ambiente, della prevenzione e della ricerca.
In questo senso la lotta contro il cancro può e deve essere europea. Abbiamo visto un forte impegno da parte della Commissione nel recente passato con il Piano europeo per sconfiggere il cancro. È giunto il momento che anche il Parlamento sia protagonista su questo tema.
Per questo motivo, ho contribuito attivamente al lancio dell'Intergruppo Challenge Cancer del Parlamento europeo di cui sono lieta di essere Co-presidente a nome del gruppo SD, e ho sostenuto la creazione di questo Commissione speciale ‘Beating Cancer’ (BECA).
L'istituzione della Commissione BECA ha dimostrato l'impegno politico di questo Parlamento nei confronti di questa drammatica questione, toccando ogni anno 3,5 milioni di persone in Europa. Tuttavia, sono convinta che questo Commissione non dovrà funzionare come entità separata, ma sarà efficace solo se avrà un forte legame e coordinamento con ENVI. Dobbiamo impegnarci affinché tutti i cittadini europei abbiano accesso alla prevenzione e alla cura. Sappiamo che il 40% dei casi di cancro può essere risolto positivamente se affrontato per tempo. Questo è ancor più vero oggi, nell’emergenza Covid che ha paralizzato moltissime strutture mediche e ospedali con il rischio serio per molti pazienti di cancro di non essere curati adeguatamente e nei tempi utili. Questa commissione dovrà essere la voce di tutti i pazienti, i medici, gli operatori sanitari e i ricercatori che ogni giorno lottano contro il cancro e che possono guidare e supportare le azioni del Parlamento europeo. Nei prossimi mesi dobbiamo identificare azioni legislative e tutte le altre misure che concretamente possono prevenire e combattere il cancro e contemporaneamente supportare la ricerca.