La legge sul clima è la traduzione del nostro impegno politico e ci pone irreversibilmente sulla strada verso un futuro più sostenibile. È il cuore del Green Deal europeo. Offre prevedibilità e trasparenza per l'industria e gli investitori, orienta la nostra strategia di crescita verde e garantisce una transizione più graduale ed equa.
Grazie al Regolamento approvato dal Parlamento europeo mercoledì, l’Europa sarà il primo continente al mondo a raggiungere la neutralità climatica, integrando nella legislazione dell'Unione l'obiettivo di azzeramento delle emissioni nette di gas a effetto serra al più tardi entro il 2050, con l’impegno, oggi assunto con un voto favorevole del parlamento, di ridurre al 2030 le emissioni di gas serra del 60%. La legge sul clima è la traduzione del nostro impegno politico e ci pone irreversibilmente sulla strada verso un futuro più sostenibile. È il cuore del Green Deal europeo. Offre prevedibilità e trasparenza per l'industria e gli investitori, orienta la nostra strategia di crescita verde e garantisce una transizione più graduale ed equa. Stiamo trasformando le parole in azioni, per dimostrare ai nostri concittadini europei che facciamo sul serio.
La legge sul clima è anche un messaggio ai nostri partner internazionali: questo è l'anno decisivo per alzare il livello di ambizione globale, nel perseguimento degli obiettivi contenuti nell’Accordo di Parigi e per scuotere finalmente le coscienze di quei paesi, in primis gli Stati Uniti e la Cina, che si sono sottratti ad oggi alle loro responsabilità. Sono molto orgogliosa del fatto che Parlamento e Commissione abbiano agito rapidamente: un segnale questo di come ormai non ci sia più tempo da perdere. Con il voto sulla Climate law l’Europa si schiera dalla parte della scienza: oggi più che mai non ci possiamo permettere di fallire. Anche la pandemia ha evidenziato plasticamente come sia indissolubile la correlazione tra ambiente e salute.
Stiamo vivendo tempi difficili, aggravati dalla minaccia di un nuovo lockdown, ma non possiamo più tollerare che la crisi COVID sia usata come pretesto per ritardare l'attuazione del Green Deal e della legge sul clima. La ripresa avrà successo solo se sarà green, ed è nostra la responsabilità di realizzare una strategia di sviluppo che preveda una transizione equa e giusta per tutti. Penso davvero che la Climate law, sia lo strumento migliore per la politica di riacquistare credibilità e autorevolezza soprattutto nei confronti dei giovani che tanto hanno fatto per scuotere le nostre coscienze sui temi della lotta al cambiamento climatico.