Brando Benifei, capodelegazione del Partito Democratico al Parlamento Europeo, intervenendo oggi in aula sulle conclusioni del Consiglio Europeo della scorsa settimana ha criticato duramente l’atteggiamento del governo britannico nelle negoziazioni per Brexit: “Il premier Boris Johnson non sta facendo nessun vero passo avanti sui punti ancora in discussione, mentre oramai mancano solo dieci giorni al 31 ottobre, data limite per poter proseguire e concludere la procedura”.
L’eurodeputato ha inoltre definito la legge sul Mercato Interno, approvata recentemente dalla Camera dei Comuni, “un atto gravissimo” che “viola l’Accordo di Recesso”.
“Come Unione Europea - ha proseguito Benifei - vogliamo giungere a un accordo nell’interesse comune, per continuare la collaborazione su settori chiave. Penso alla ricerca, alla cooperazione internazionale, alla sicurezza, all’università. Penso ai diritti dei cittadini europei nel Regno Unito e viceversa. Sono più di 600mila gli italiani nel Regno Unito, e queste persone, come tutti i cittadini europei, non possono essere lasciate nell’incertezza. Oggi per ripristinare un rapporto di fiducia tra noi è necessario ritirare la legge sul mercato interno e convergere su un meccanismo di governance comune, che garantisca un quadro chiaro sugli aiuti di stato, sulla concorrenza, sulla pesca.”
Sul rischio sempre più concreto di no deal, il capodelegazione PD ha concluso lanciando un messaggio chiaro: “Come Unione Europea faremo il possibile per giungere a un accordo, ma Johnson sbaglia se pensa che ci arriveremo a qualsiasi costo.”