23
Ott

Ue/Pac, De Castro, Picierno: risultato coraggioso e ambizioso per gli agricoltori e l'ambiente


"La politica agricola comune dell'Unione europea aveva bisogno di un cambiamento: ecco perché noi Socialisti e Democratici ci siamo battuti per la riapertura dei negoziati per arrivare a un compromesso capace di salvaguardare la sostenibilità sociale, economica e ambientale del settore, rigorosamente in linea con gli accordi Parigi, nonché con gli obiettivi fissati dalle strategie Green Deal, Farm to Fork e Biodiversità. Siamo orgogliosi di aver preso questa decisione coraggiosa, a vantaggio dell'intero settore", così l'europarlamentare del Partito democratico e coordinatore S&D in commissione agricoltura Paolo De Castro.

"Nel nostro sforzo di dare forma a una PAC più progressista - continua De Castro - abbiamo insistito su un budget minimo per i nuovi eco-schemi, vale a dire una serie di misure che renderanno finanziariamente vantaggioso per gli agricoltori fornire beni pubblici, in termini di protezione del clima, dell’ambiente e del benessere animale. Siamo anche orgogliosi di aver fissato un obiettivo chiaro di condizionalità sociale in modo che una PAC più sostenibile possa anche portare con sé migliori diritti sociali".

“Il Parlamento europeo ora ha parlato. È giunto il momento - conclude De Castro - che la Commissione europea dia prova di responsabilità e proponga misure legislative che possano integrare e la nuova PAC con gli obiettivi Green Deal, Farm to Fork e Biodiversità. Il gruppo S&D è pronto a raccogliere queste sfide, che però non devono sostituire la PAC, ma supportarla nel rendere gli 11 milioni di agricoltori europei più resilienti a nuove possibili crisi sanitarie e più competitivi, guidandoli verso il raggiungimento di obiettivi comuni.

"Dopo anni di difficili negoziati, abbiamo migliorato la proposta iniziale della Commissione europea, elaborando un risultato coraggioso e ambizioso sia per gli agricoltori e per l'ambiente, sia per la lotta al cambiamento climatico", aggiunge Pina Picierno, eurodeputata del Partito democratico e relatrice ombra S&D sulla riforma della PAC - Regolamento orizzontale

“Riguardo al Regolamento Orizzontale, abbiamo inviato un messaggio chiaro - continua Picierno: il Parlamento Europeo dice no alla ri-nazionalizzazione della PAC. Abbiamo infatti mitigato l'eccessiva flessibilità concessa agli Stati membri nella proposta iniziale, ritornando a un sistema di controllo e pagamento basato sul rispetto delle regole. Allo stesso tempo, abbiamo anche tenuto un controllo annuale e biennale sulle prestazioni a condizioni più rigorose per gli Stati membri. "Quindi, è stato creato un giusto equilibrio tra la certezza di non creare disparità e la concorrenza tra gli agricoltori europei, pur mantenendo il carattere comune di questa politica e il controllo su come vengono spesi i fondi per questa politica.

“Il gruppo S&D è stato anche in grado di proporre requisiti di condizionalità sociale: chidendo di penalizzare e ridurre i pagamenti diretti a chiunque abbia violato le norme nazionali in materia di occupazione, lavoro illegale o lavoro agricolo. Non possiamo permettere che il denaro dei cittadini europei venga utilizzato per finanziare imprenditori che non hanno rispetto per la dignità dei lavoratori ", conlude l'europarlamentare Picierno.