23
Nov

Restrizione delle sostanze chimiche per il piombo negli spari nelle o intorno alle zone umide

OBIEZIONE concernente la registrazione, valutazione, autorizzazione e restrizione delle sostanze chimiche (REACH) per quanto riguarda il piombo negli spari nelle o intorno alle zone umide

Il piombo è un veleno senza soglia, il che significa che nessun livello di esposizione è considerato sicuro per l'uomo, come confermato dall'Agenzia europea per le sostanze chimiche (ECHA) e dal suo Comitato per la valutazione dei rischi (RAC). Esistono diverse restrizioni sul contenuto di piombo nella legislazione dell'UE in molti settori e gruppi di prodotti (ad esempio vernici, tubi, benzina, cibo, acqua, prodotti di consumo, giocattoli, ecc.).

Si stima che circa 21-27.000 tonnellate di piombo vengano disperse in tutta Europa ogni anno quando le palline dei proiettili cadono in acqua e sul suolo delle zone umide. Il piombo è stato utilizzato nelle munizioni e negli attrezzi da pesca per decenni, ma solo una piccola parte del piombo sparato colpisce il bersaglio. Il resto viene disperso nell'ambiente, dove può essere scambiato per cibo dagli uccelli, portando all'avvelenamento di una vasta gamma di specie. Il piombo residuo nella carne di selvaggina si è rivelato particolarmente pericoloso per i bambini piccoli, che sono vulnerabili agli effetti tossici del piombo. Si ritiene inoltre che causi danni a lungo termine agli adulti, inclusi danni ai reni e impatti sulla gravidanza. Ogni anno, si stima che 5.000 tonnellate di proiettili di piombo vengano rilasciate nelle zone umide attraverso la caccia e il tiro sportivo. L'Agenzia europea per le sostanze chimiche stima che ciò si traduca nella morte involontaria di un milione di uccelli acquatici all'anno.

L'allegato XVII del regolamento (CE) n. 1907/2006 (REACH) stabilisce restrizioni alla fabbricazione, all'immissione sul mercato e all'uso di talune sostanze, miscele e articoli pericolosi. La voce 63 di tale allegato contiene restrizioni riguardo al piombo e ai composti di piombo.

L'Unione e 23 dei suoi Stati membri sono parti contraenti dell'accordo sulla conservazione degli uccelli acquatici migratori afro-eurasiatici (AEWA). Le parti contraenti di questa convenzione sono tenute, ai sensi del paragrafo 4.1.4 del piano d'azione allegato all'AEWA, ad adoperarsi per eliminare gradualmente l'uso dei pallini di piombo per la caccia nelle zone umide il prima possibile e sulla base di un calendario che gli stessi definiscono e che sono tenuti a pubblicare.

Esiste un rischio per l'ambiente e un rischio potenziale per la salute umana derivante dallo scarico di proiettili di piombo che deve essere affrontato a livello di Unione. La proposta della Commissione proibisce la dispersione nelle zone umide e in un perimetro di 100 mt intorno alle stesse di colpi di arma da fuoco contenenti una concentrazione di piombo uguale o superiore all'1% in peso e altresì di trasportare questi proiettili - laddove ciò avvenga durante la caccia in zone umide o durante il tragitto verso la zona di caccia in zone umide. La proposta stabilisce una presunzione confutabile che chiunque venga sorpreso con addosso delle armi da fuoco in queste circostanze si presume stia andando a caccia nelle zone umide.

La misura mira non solo a rispettare l'impegno dell'UE nell'ambito dell'AEWA, ma anche a ridurre il rilascio di piombo tossico nell'ambiente e a proteggere in particolare gli uccelli acquatici dall'avvelenamento da piombo derivante dall'ingestione di pallini di piombo esauriti e dispersi nelle zone umide (dove i pallini possono essere scambiati per cibo o ghiaia), nonché per proteggere la salute umana riducendo al minimo l'esposizione al piombo attraverso il cibo.

La sostituzione del piombo nelle munizioni apporterà un'ampia gamma di vantaggi alla fauna selvatica e alla salute umana, alla sicurezza alimentare e ai mercati. La proposta rappresenta un passo verso gli impegni sanciti nel Green Deal europeo per quanto riguarda il raggiungimento dell’obiettivo di inquinamento zero al fine di garantire aria, acqua e suolo puliti, ecosistemi sani e un ambiente di vita sano per tutti gli europei.