La relazione analizza come e quanto la pandemia abbia cambiato lo scenario internazionale, e sostiene che, al fine di essere all’altezza delle nuove dinamiche geopolitiche, l’UE debba riformarsi. La relazione:
- invita a rivedere la strategia globale del 2016 per riflettere gli spostamenti geopolitici accelerati dalla pandemia;
- sottolinea che l’UE debba ritagliarsi un ruolo nella difesa di un ordine mondiale basato su regole comuni;
- auspica la fine dell’unanimità nelle decisioni del Consiglio in ambito esteri;
- avvia una riflessione sulla strategia di difesa e sicurezza e auspica l’aumento delle operazioni congiunte;
- auspica maggiore trasparenza da parte della Repubblica Popolare cinese;
- auspica l’istituzione di un meccanismo sanzionatorio contro le violazioni di diritti umani;
- auspica una maggiore presenza europea in Africa;
- auspica un potenziamento delle missioni di prevenzione dei conflitti;
- auspica l’inaugurazione della Conferenza sul Futuro dell’Ue
Voto in AFET
La relazione gode di un ampio sostegno trasversale. Anche Servizio d’Azione Esterna condivide i principi enunciati. La relazione è stata votata in AFET il 26 ottobre da un’ampia maggioranza composta da S&D, PPE, Renew, Verdi e alcuni non iscritti. Il risultato è stato di 49 voti a favore, 6 voti contrari e 12 astenuti (tra cui i MEP S&D Dietmar Köster e Sergei Stanishev).
La relazione è stata approvata con 688 voti favorevoli.