Estensione del protocollo dell’Accordo di partenariato sulla pesca EC/Mauritania
Gli accordi di pesca con paesi terzi sono negoziati e conclusi dalla Commissione per conto dell'UE e approvati secondo procedura di Consenso. Consentono alle imbarcazioni UE di pescare le quote ittiche in eccedenza di un dato paese terzo all’interno della sua zona economica esclusiva in cambio di un contributo finanziario. Tali accordi comprendono anche disposizioni vincolanti riguardanti la conservazione delle risorse e la sostenibilità ambientale.
Quello ad oggi vigente è il maggiore accordo di pesca sottoscritto dall’UE in termini finanziari (59,125 milioni di euro all'anno). La maggior parte di questa somma (€ 55 milioni) viene versata per i diritti di accesso, mentre i restanti € 4,125 milioni (il 7% del contributo) servono a fornire sostegno al settore della pesca mauritano. Le possibilità di pesca per la flotta dell'UE riguardano un totale ammissibile di catture di 261.500 tonnellate di specie non di tonno all'anno, per un massimo di 58 navi. Il protocollo include misure per aumentare la trasparenza, con l'impegno della Mauritania a prendere pubblico qualsiasi accordo che conceda alle navi straniere l'accesso alle sue acque.
L’ultimo protocollo in ordine temporale copriva un periodo di quattro anni, fino al 15 novembre 2019. A seguito della scadenza, e fino ad oggi, non è stato rinnovato. Il voto di questa plenaria serve a rinnovare per un anno l’accordo scaduto il 15 novembre 2019 e non ancora rinnovato, in attesa che un nuovo accordo venga raggiunto.
Accordo approvato con 570 voti favorevoli