La relazione Durand sul governo societario sostenibile fissa già una serie di raccomandazioni in vista della revisione della direttiva sulla comunicazione di informazioni di carattere non finanziario, con la richiesta di allargare il suo campo di applicazione per coprire anche le grandi società. Prima di tutto, la relazione chiede maggiore trasparenza e un quadro armonizzato per la rendicontazione non finanziaria che permetterebbe di fornire informazioni chiare, comprensibili e comparabili tra le imprese dello stesso settore, verificabili e obiettive nonché di migliorare la trasparenza sulle questioni sociali, ambientali e di interesse sociale in generale. A questo proposito la relazione chiede di mettere in cantiere una piattaforma digitale gratuita e accessibile al pubblico sulla quale le imprese pubblichino le informazioni non finanziarie. In secondo luogo, dato il ruolo degli amministratori nella definizione della strategia dell’impresa, la relazione domanda di stabilire obblighi agli amministratori al fine di prendere in conto il dovere di integrare il perseguimento di interessi a lungo termine, i rischi, gli impatti, le opportunità in materia di sostenibilità nella strategia globale dell’impresa. Si tratta di stabilire un dovere di diligenza degli amministratori che alla massimizzazione dei profitti a breve termine si prenda in considerazione anche i fattori di sostenibilità. La relazione, inoltre, intende istituire un quadro di responsabilità legale collettiva del consiglio di amministrazione nel definire e vigilare una strategia di sostenibilità aziendale. Infine, gli amministratori dovrebbero includere politiche per una migliore integrazione dei diritti delle parti interessate, e in particolare dei lavoratori nella strategia delle attività commerciali, creando comitati consultativi.
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