Si tratta della relazione annuale del Parlamento europeo per valutare l'attuazione della Politica di Sicurezza e Difesa Comune (PSDC) nel corso dell'anno precedente. Sono stati presentati 454 emendamenti e il Relatore S&D ha negoziato 35 compromessi riuscendo a mantenere una linea progressista. In Commissione AFET la relazione è stata adottata con una maggioranza S&D, PPE, Renew e alcuni Verdi. L'ECR e l'ID si sono divisi tra l'astensione o il voto contrario. GUE e la maggioranza dei Verdi hanno votato contro.
Nel testo finale sono passate molte priorità S&D:
- Chiedere che l'UE sostenga un ordine internazionale basato su regole e un multilaterallismo efficace e che sia un attore globale per una pace sostenibile
- -Sottolineare l'importanza di una stabilità, sicurezza e prosperità sostenibili nel suo vicinato
- -Rafforzare le missioni e le operazioni PSDC, in particolare facendo appello alle forze e ai mezzi degli Stati membri per contribuire alle missioni PSDC
- -Richiedere approcci sensibili ai conflitti e centrati sulle persone che mettano la sicurezza umana al centro dell'impegno dell'UE;
- -sollecitare l'attuazione del futuro Fondo europeo per la pace per avere le necessarie salvaguardie, in particolare il rispetto della posizione comune sull'esportazione di armi, dei diritti umani e del diritto umanitario, e disposizioni efficaci in materia di trasparenza;
- -Rafforzare la coerenza e l'uniformità degli strumenti e delle iniziative di pianificazione e sviluppo della difesa dell'UE (FES, EDIDP, PESCO, CARTA)
- -Richiedere un significativo mainstreaming di genere nella PSDC, in particolare attraverso un migliore equilibrio di genere nel personale e nella leadership delle missioni e delle operazioni PSDC e una formazione specifica del personale dispiegato;
- Rafforzare la resilienza dell'UE alle minacce ibride e agli attacchi informatici;
- Dare all'Unione i mezzi per attuare la PSDC, ossia deplorare la mancanza di ambizione del Consiglio nel QFP per le iniziative di azione esterna e di difesa
- Rafforzare l'architettura globale del disarmo e della non proliferazione rinnovando o rilanciando i trattati esistenti (e in fase di collasso)
- Richiedere un maggiore controllo e cooperazione parlamentare, controllo e coinvolgimento significativo della società civile in materia di PSDC.
La relazione è stata adottata con 387 voti favorevoli, 180 contrari e 119 astenuti.