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Lotta contro l'inquinamento del Mare del Nord

Accordo concernente la cooperazione in materia di lotta contro l'inquinamento del Mare del Nord causato dagli idrocarburi e da altre sostanze pericolose (accordo di Bonn): estensione del suo ambito di applicazione materiale e geografica

L'accordo di Bonn è un accordo regionale finalizzato a proteggere l'ambiente marino e gli interessi degli Stati costieri che sono parti contraenti. Mira a combattere l'inquinamento nel Mare del Nord e a salvaguardare le zone costiere dai disastri marittimi e dall'inquinamento persistente causato dalle navi e dagli impianti offshore. Le parti contraenti dell'accordo esercitano attività di sorveglianza per contribuire a individuare e combattere l'inquinamento e prevenire le violazioni delle norme anti-inquinamento. Il primo accordo di Bonn fu firmato nel 1969.

Il 7 ottobre 2019 il Consiglio ha adottato una decisione che autorizza la Commissione a negoziare, a nome dell'Unione, emendamenti del campo di applicazione materiale e geografico dell'accodo, rispettivamente il cosiddetto "emendamento della convenzione MARPOL" (che estende il campo di applicazione all'inquinamento atmosferico provocato dalle navi) e l'"emendamento concernente la Spagna" (che riguarda l'estensione geografica dell'accordo a seguito dell'invito rivolto alla Spagna ad aderire). L'adozione dei due emendamenti costituirà un passo importante verso un livello più elevato di protezione dell'ambiente marino.

Il 28 agosto 2020 la Commissione ha presentato al Consiglio una proposta di decisione del Consiglio per l'approvazione dell'emendamento della convenzione MARPOL e dell'emendamento concernente la Spagna. Il Consiglio ha deciso di chiedere al Parlamento di dare la sua approvazione al progetto di decisione del Consiglio relativa alla conclusione degli emendamenti dell'accordo.

Rapporto approvato con 689 voti favorevol.