Per far fronte all’impatto drammatico della crisi causata dalla pandemia COVID 19 soprattutto sui più vulnerabili, la Commissione Europea ha messo sul campo misure per rafforzare gli strumenti di lotta alla povertà e alle persone più escluse dalla società. Il FEAD è lo strumento chiave dell’UE per fornire aiuto materiale agli indigenti o per supportare la loro inclusione sociale. Circa 13 milioni di persone ricevono ogni anno il sostegno del FEAD, di cui ca. 4 milioni di bambini sotto i 15 anni di età. Già nel contesto del pacchetto CRII e CRII PLUS (Coronavirus Response Investment Initiative), la Commissione aveva proposto modifiche per adattare il FEAD alle sfide della pandemia. Modifiche di natura tecnica, già approvate lo scorso 23 aprile, in modo da permettere di reagire rapidamente alle esigenze aggiuntive derivanti dalla pandemia. Tali modifiche includevano esempio misure specifiche di liquidità e flessibilità aggiuntive per gli Stati membri per affrontare la pandemia COVID-19 nell'ambito del FEAD, compresa la possibilità di fornire aiuti alimentari e assistenza materiale di base tramite buoni o voucher in formato elettronico o in altro formato.
Il Parlamento Europeo vota l’accordo raggiunto in trilogo contenente le ulteriori nuove modifiche al Regolamento FEAD, che in sostanza sono necessarie per consentire l’aumento di risorse al fondo FEAD provenienti da REACT EU (Recovery Assistance for Cohesion and the Territories of Europe), ovvero l’iniziativa che vale circa 57 miliardi di Euro da utilizzare negli anni 2020, 2021, 2022 per affrontare gli aspetti più gravi della crisi nel contesto della pandemia COVID-19, in quelle regioni la cui economia e occupazione sono state più duramente colpite e per preparare la ripresa delle loro economie. Tali risorse vengono utilizzate all’interno dei fondi della politica di coesione (FESR, Fondeo Europeo Sviluppo Regionale e FSE, Fondo Sociale Europeo) o, appunto, per aumentare la dotazione per i programmi sostenuti dal FEAD.
Non si segnala nessuna criticità rispetto al file in vista del voto. Il risultato del negoziato è stato molto positivo, anche grazie all’approccio costruttivo delle forze politiche al PE e con i Paesi Membri.
Il risultato del trilogo rafforza la proposta della Commissione, in particolare grazie a:
- aumento vincolante delle risorse aggiuntive da destinare al FEAD, anziché volontario,
- rafforzamento degli aspetti di genere e non discriminazione in base all'art. 21 della Carta dei diritti fondamentali dell'UE,
- cofinanziamento eccezionale fino al 100%.
Rapporto approvato con 649 voti favorevoli.