23
Feb

Il nuovo piano UE per l'economia circolare

Prevenzione, Riuso, riciclo, rigenerazione, riparazione e reimpiego: queste sono le azioni dell’economia circolare, ancora più centrali in questo periodo storico, dove stiamo affrontando una pandemia sanitaria senza precedenti, dove abbiamo toccato con mano l'importanza strategica delle materie prime e della loro disponibilità, e dove ci stiamo impegnando ad adottare la prima legge sul Clima mettendo nero su bianco l'impegno della UE a diventare un continente a zero emissioni nette al massimo entro il 2050.

Durante l’ultima plenaria il Parlamento Europeo ha adottato a larga maggioranza, il proprio rapporto di iniziativa in risposta alla comunicazione della Commissione Europea su un Nuovo Piano per l´Economia Circolare.

Prevenzione, Riuso, riciclo, rigenerazione, riparazione e reimpiego: queste sono le azioni che meglio spiegano cos’è l’economia circolare e cosa serve.

Azioni che diventano ancora più centrali in questo periodo storico, dove stiamo affrontando una pandemia sanitaria senza precedenti, dove abbiamo toccato con mano l'importanza strategica delle materie prime e della loro disponibilità, e dove ci stiamo impegnando ad adottare la prima legge sul Clima mettendo nero su bianco l'impegno della UE a diventare un continente a zero emissioni nette al massimo entro il 2050.

Su questo voglio essere chiara.  Oggi consumiamo 2,8 volte le risorse che il nostro pianeta è in grado di consumare in un anno. Non potremmo raggiungere l'obiettivo della neutralità climatica senza una profonda trasformazione del nostro modello di sviluppo da un sistema di progettazione, produzione e consumo lineare ad uno pienamente circolare che rispetti i limiti del nostro pianeta.

Per questo è importante che la Commissione Europea abbia aggiornato il proprio  Piano di Azione sull'economia circolare definendo misure ed azioni da mettere in atto nei prossimi 5 anni.

Nello scorso Piano di Azione ci siamo concentrati sul fine vita dei prodotti, andando a definire target ambiziosi di riciclaggio e di diminuzione del conferimento in discarica, obiettivi su cui la Commissione dovrà vigilare relativamente alla loro implementazione. L'obiettivo per il futuro deve ora essere quello di incidere sul primo livello della gerarchia dei rifiuti: la prevenzione. 

La nuova legislazione sui prodotti sostenibili dovrà rappresentare una misura fondamentale per estendere le misure di ecodesign anche alla progettazione e dovrà prendere in considerazione i requisiti di durabilità´, riparabilità e di contenuto minimo di materiale riciclato 

Questa legislazione orizzontale dovrà essere supportata, da atti normativi specifici per i settori che presentano maggiori potenzialità in termini di circolarità. Mi riferisco in particolare al settore tessile, delle costruzioni, dell´ICT e quello delle batterie.

Abbiamo un'opportunità oggi, con Next Generation EU, di trasformare in investimenti concreti i principi dell'economia circolare del Green Deal e al tempo stesso supportare una ripresa economica duratura e solida perché sostenibile ambientalmente e socialmente.