12
Mar

Pesca, Ferrndino e De Castro: PD compatto nel dire no alle telecamere

Abbiamo votato contro l'introduzione delle telecamere a bordo dei pescherecci perché la riteniamo una misura vessatoria per come è stata formulata nel regolamento sui controlli. E lo abbiamo fatto in maniera compatta come delegazione del Partito Democratico. Le speculazioni di queste ore sono inaccettabili, soprattutto da parte della delegazione all'Europarlamento della Lega che, invece di impegnarsi in un dialogo costruttivo con le altre forze politiche, ha preferito arroccarsi su posizioni minoritarie, opponendosi all'utilizzo volontario delle telecamere a bordo, che era stato richiesto anche dai nostri pescatori".
 
Lo dichiarano gli eurodeputati Giuseppe Ferrandino e Paolo De Castro  all'indomani dell'approvazione del regolamento sui controlli della pesca, passato in aula con 401 voti a favore, 247 contrari e 47 astenuti.
 
“Da tempo – hanno aggiunto - i nostri pescatori e il Parlamento Europeo chiedono in via prioritaria che le norme, i controlli e le sanzioni applicabili alle attività di pesca siano uniformi in tutta l'Unione europea, ponendo fine alle troppe situazioni di concorrenza sleale tra operatori di differenti Stati membri. Per questo, riteniamo che il testo approvato dal Parlamento rappresenti comunque un passo in avanti significativo, armonizzando il sistema di ispezioni e sanzioni e le misure di applicazione negli Stati membri, migliorando lo scambio e la raccolta di dati su catture e pratiche, e creando un sistema uniforme che consenta la registrazione o il rilascio di licenze”. "Si tratta di un primo passo – ricordano i due eurodeputati PD -, ora il testo approvato dovrà essere negoziato tra Parlamento Ue, Ministri dei vari Stati Membri e Commissione: continueremo a lavorare affinché, nella fase negoziale che ci attende, possano essere difesi gli interessi dei nostri pescatori, risolvendo anche le criticità presenti nella posizione del Parlamento".