Il 17 marzo 2021 la Commissione europea ha presentato una proposta di regolamento diretta a creare un “certificato verde digitale” per agevolare la libera circolazione sicura dei cittadini nell'UE durante la pandemia di COVID-19.
Il certificato - disponibile, gratuitamente, in formato digitale o cartaceo e includerà un codice QR - attesterà che una persona è stata vaccinata, che ha ottenuto un risultato negativo al test oppure è guarita dalla COVID-19.
Stando alle parole pronunciate dal Commissario Reynders in audizione in LIBE, l’obiettivo principale di questo certificato "è garantire nuovamente il diritto alla libera circolazione per i cittadini europei in sicurezza in vista dell’estate nel pieno rispetto dei principi di non discriminazione e protezione dei dati ".
Non si tratta pertanto di un passaporto vaccinale né tanto meno di un obbligo alla vaccinazione poiché anche chi non si è sottoposto all'immunizzazione potrà continuare a muoversi, con l'uso dei test e dei periodi di quarantena.
Lo scorso 25 marzo il Parlamento ha adottato la procedura di urgenza con 468 voti favorevoli, 203 contrari e 16 astensioni.
Al momento sembra che ci sia un consenso sui seguenti punti:
- clausola di revisione dopo i 12 mesi; gratuità dei test, rafforzamento delle clausole di protezione della privacy.
Testo approvato con 576 voti favorevoli