“Il voto del Parlamento europeo di Strasburgo sulla risoluzione sui brevetti dei vaccini, in cui si propone una deroga all'accordo Trips con la sospensione temporanea della proprietà intellettuale e l'aumento della produzione nei Paesi in via di sviluppo, è un passaggio di svolta che segna il punto di arrivo di mesi di dibattiti e di mobilitazione della società civile. Ora la Commissione europea ne deve tenere conto nel negoziato all'Omc, con la consapevolezza che, qualunque sia l'esito della trattativa, dopo questa pandemia senza precedenti e dopo il voto dei rappresentanti dei cittadini a Strasburgo un rigido e intoccabile status quo sui diritti di proprietà intellettuale non è più un'opzione. Va trovato un nuovo equilibrio che tuteli il diritto di proprietà e gli investimenti alla ricerca e allo stesso tempo garantisca il diritto alla salute e alle cure salvavita per tutti”. E' quanto ha dichiarato Patrizia Toia, eurodeputata Pd e vicepresidente della commissione Industria, Ricerca ed Energia.
“Il testo della risoluzione – ha spiegato Toia – è un buon risultato per il Gruppo dei Socialisti e Democratici che, insieme alle altre forze progressiste, hanno ottenuto la richiesta per un aumento della produzione globale attraverso Covax, la richiesta di rafforzare le catene di approvvigionamento e di condividere tecnologie e conoscenze sulla produzione dei vaccini aumentando gli investimenti mirati”.