La Garanzia per l'Infanzia è realtà. La settimana scorsa i ministri europei responsabili per occupazione, sociale e salute riuniti nel consiglio Epsco hanno dato il via libera alla proposta di Raccomandazione che istituisce la Garanzia per l'Infanzia.
Grazie ai soldi del Fondo sociale europeo l'Italia disporrà di 650 milioni di euro di cofinanziamento, ai quali si andranno ad aggiungere almeno altrettante risorse nazionali per la sua messa in atto. Si tratta del punto di arrivo di un progetto avviato da noi, Socialisti e Democratici, nel lontano 2014, e che oggi può finalmente partire e offrire servizi fondamentali a milioni di bambini in difficoltà.
Secondo le stime oggi in Europa ci sono circa 18 milioni di bambini (età inferiore 18 anni) che si trovano a rischio povertà o esclusione sociale. Una cifra che in Italia è pari a circa 2,8 milioni di bambini, dato ben sopra la media dei Paesi europei. Praticamente nella ricca Unione europea un bambino su 4 si trova a rischio di povertà o esclusione sociale, un dato inaccettabile che richiede un intervento strutturale da parte dell’Unione Europea e degli Stati Membri. Già nel 2015 il Parlamento europeo aveva adottato una risoluzione sulla necessità di ridurre le diseguaglianze con un'attenzione speciale alla povertà infantile. E nel 2017 l'aula di Strasburgo aveva chiesto alla Commissione di esplorare la fattibilità di una “Child Guarantee”.
Il testo adottato dal Consiglio nei giorni scorsi è ambizioso, anche su punti che erano stati oggetto di discussione accesa tra i governi, ad esempio sulla richiesta di garantire ai bambini svantaggiati un accesso ''gratuito ed effettivo'', o soltanto un accesso ''conveniente'' a servizi essenziali. Fortunatamente ha prevalso la linea dell'accesso gratuito per cui ci siamo battuti in Parlamento.
La drammatica situazione del COVID 19 e l'impatto sulle famiglie e sui bambini in Europa rende adesso urgente la messa in atto del programma in tempi rapidissimi. In Italia solo nel 2020 ci sono state 1 milione di persone in più che si sono ritrovate in povertà assoluta, con una crescita di 2 punti percentuali nelle famiglie con almeno un figlio minorenne e di 3 punti percentuali per famiglie con membri di origine straniera. Dati allarmanti che necessitano di misure urgenti e forti: ecco perché è necessario attivare sin da subito politiche come Child Guarantee, la Garanzia per l’Infanzia, che possano garantire l’accesso dei minori più vulnerabili ai loro diritti fondamentali, come la nutrizione sana, gli alloggi salubri, il mantenimento a scuola e la disponibilità di servizi per l’infanzia di qualità.
Oggi più che mai è necessario investire sulle nuove generazioni e garantire loro il miglior futuro possibile. Con Child Guarantee possiamo farlo.