“Il pacchetto di proposte legislative presentato dalla Commissione europea per raggiungere l'obiettivo del 55% di riduzione delle emissioni Co2 entro il 2030 (Fit for 55) è un'ottima base di partenza per tradurre in misure concrete le buone intenzioni del Green Deal, della Climate Law e della transizione ecologica.  La giusta logica di fondo é: “chi inquina paga e chi inquina di più paga di più”. Un concetto che finalmente deve applicarsi anche alle aziende dei Paesi Terzi che esportano nell'Ue attraverso il sistema di carbon tax alle frontiere. Attribuire un prezzo al carbonio é una giusta misura ambientale che é legata ad un fondo sociale, come noi PD abbiamo sempre chiesto. Per questo é importante l'attenzione al sociale perché gli obiettivi di riduzione delle emissioni nel breve termine comporteranno oneri, oltre che benefici, ed è giusto che questi oneri siano condivisi in modo ampio, equo e socialmente sostenibile. Il Green Deal è un patto con chi verrà dopo di noi e un atto di generosità verso i giovani. Ora ci aspetta un enorme lavoro legislativo per valutare, migliorare e approvare nel più breve tempo possibile ciascuna delle dodici legislazioni proposte. Noi PD saremo attenti alle ricadute sull’industria e sull’economia del nostro paese e sapremo trovare le soluzioni per le realtà più esposte al cambiamento, senza abbandonare la strada maestra della transizione. Ora tutte le forze politiche italiane ed europee in Parlamento devono mettere da parte le tattiche elettoralistiche di corto respiro per contribuire a varare rapidamente delle misure equilibrate ed efficaci”. Lo ha dichiarato Patrizia Toia, eurodeputata Pd e vicepresidente della commissione Industria, Ricerca ed Energia.