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Lug

LGBTIQ, Benifei: bene procedura infrazione contro Polonia e Ungheria. Attivare meccanismo per bloccare fondi Ue

La procedura di infrazione avviata dalla Commissione Europea contro Polonia e Ungheria per le vergognose leggi adottate che discriminano contro la comunità LGBTIQ dei due paesi è una buona notizia, che attendiamo da ormai troppi mesi. Non c’è spazio in Europa per uno scempio del genere”. È quanto dichiara Brando Benifei, capodelegazione degli Eurodeputati PD.

“Serve una risposta forte dell’UE, e la procedura d’infrazione è un primo passo necessario  ma non sufficiente. Bisogna attivare subito il meccanismo di condizionalità sullo stato di diritto, affinché neanche un centesimo di fondi europei vada a chi viola i diritti e le libertà fondamentali” - continua.

“Come possiamo tollerare che la Polonia possa dichiarare alcune zone del suo territorio come “libere da omosessuali”? Come possiamo permettere all’Ungheria di Orban di varare delle leggi che equiparano l’omosessualità alla pornografia? Difenderemo i cittadini polacchi e ungheresi dai soprusi dei loro governi illiberali, che altro non sono che rigurgiti di stampo fascista” - conclude Benifei.