“Cosa direbbe Altiero Spinelli e le madri e i padri fondatori dell’Unione europea guardando a questi ultimi vent’anni, iniziati con l’esplosione della globalizzazione e con l’attacco alle Torri Gemelle e all’Afghanistan?” Così il capodelegazione PD al Parlamento europeo Brando Benifei si rivolge alla Presidente della Commissione Ursula von der Leyen nel dibattio in plenaria sullo Stato dell’Unione . “Ci direbbero - prosegue-: “Quanto tempo avete perso mentre il mondo correva!” Ma ci direbbero anche che oggi finalmente siamo sulla buona strada. I drammi che abbiamo vissuto hanno portato a una reazione: oggi lavoriamo al debito e alla fiscalità comune, a riformare le regole di bilancio, abbiamo una campagna vaccinale imponente che deve proseguire, così come la costruzione di un’Europa sociale, la sovranità tecnologica, la transizione ambientale, la difesa comune, i corridoi umanitari, la tutela dei diritti LGBTI e delle donne”. “Su tutti questi temi - conclude - lei ha usato parole coraggiose, ma vogliamo vederle messe in pratica. Se lo farà, avrà il Parlamento dalla sua parte. Un’Europa federale, solidale e democratica, può sembrare impossibile, ma non è così: come abbiamo sentito dalla nostra Bebe Vio, “allora si può fare”, anzi, si deve fare!”