“Contro i rincari delle bollette l'Unione europea deve fare di più, non basta la lista delle misure fiscali e delle compensazioni che sta preparando la Commissione. Servono soluzioni strutturali: l'Unione europea deve essere un acquirente unico, fare acquisti comuni di gas naturale e gestire una piattaforma di distribuzione come ha fatto con successo con i vaccini per il Covid. Non è più accettabile che i Paesi europei continuino a essere in concorrenza tra loro e in balìa delle strategie dei produttori di gas, che alzano i prezzi artificiosamente o utilizzano il loro potere per ricatti politici, come pare stia facendo la Russia. Per questo proporrò un emendamento alla risoluzione che il Gruppo S&D sta preparando sul tema per portare la questione degli acquisti comuni, già proposta dal governo socialista spagnolo, all'attenzione delle istituzioni europee. In secondo luogo è necessario proibire agli speculatori con potere di mercato di accedere alla borsa europea per lo scambio dei permessi di emissione di Co2. Il fatto che in futuro ci possano essere dei graduali e moderati aumenti dei prezzi della Co2, che comunque oggi incidono sui rincari solo per un quinto, dovrebbe riflettere necessità di inquinare meno, non essere il risultato di una bolla speculativa improvvisa”. E' quanto ha dichiarato Patrizia Toia, eurodeputata Pd e vicepresidente della commissione Industria, Ricerca ed Energia