11
Nov

Polonia, Majorino: muro sarebbe un drammatico passo indietro, serve azione umanitaria

Rispondere alla crisi dei migranti alla frontiera polacca con un muro finanziato dall'Unione europea “sarebbe un passo indietro straordinario che non dobbiamo accettare in alcuna maniera. E' chiaro che siamo di fronte un ricatto da parte della Bielorussia e che questo è parte della guerra ibrida, ma non per questo possiamo accettare che siano i migranti a pagarne il prezzo, non possiamo giocare sulla pelle delle persone. Credo quindi che per prima cosa dovremmo avviare un'azione umanitaria”. Lo ha dichiarato l'eurodeputato Pd, Pierfrancesco Majorino, intervenendo a Radio Immagina, poco dopo l'approvazione al Parlamento europeo a Bruxelles di una risoluzione che condanna la sentenza del Tribunale costituzionale polacco che impone il divieto di aborto.

“Ci troviamo di fronte a due problemi aperti – ha spiegato Majorino – la Bielorussia e il vento che soffia in Polonia, le scelte fatte sullo stato di diritto e i diritti delle donne. Il problema è che nel mezzo di questo conflitto ci sono persone che vengono usate come carne da macello. Servi quindi un intervento umanitario, secondo bisogna insistere nell'affrontare il tema della Bielorussia e, terzo, bisogna insistere sul rispetto dei diritti in Polonia. Le istituzioni europee, e anche il parlamento europeo con la votazione di oggi, stanno dando segnali sul fatto che si debba andare avanti in questa direzione. Io penso che non possono avere fondi europei coloro che ledono i diritti umani, civili e sociali e questo in Europa deve essere affermato con grandissima durezza. L'Europa non può essere solo un grande bancomat. L'Europa non ha senso se è solo uno spazio economico e monetario. E' anche uno progetto civile e di promozione della cultura dei diritti umani e della dignità della persona. Se non lo svolge l'Europa questo ruolo nel mondo non lo svolge nessuno”.