Il Parlamento Ue chiede diversificazione, piu' estrazione e riciclaggio nazionale per stimolare l'approvvigionamento autonomo dell'Unione europea dei materiali necessari per la produzione di tecnologie chiave. Le materie prime critiche (Crm - Critical Raw Materials) sono determinanti per la produzione di una vasta gamma di beni e applicazioni, si legge nel testo approvato oggi dall'eurocamera con 543 voti a favore, 52 contrari e 94 astensioni. La transizione verso le economie digitali, altamente efficienti dal punto di vista energetico e neutrali dal punto di vista climatico portera' ad una domanda significativamente piu' alta di Crm, poiche' le tecnologie che le richiedono, come le batterie e i motori elettrici, saranno fondamentali per raggiungere gli obiettivi dell'accordo di Parigi. Nel testo gli eurodeputati hanno chiesto una strategia Ue che aumenti l'autonomia strategica per la fornitura di materie prime critiche, tramite la costruzione di un mercato secondario con risorse riciclate. Le nuove materie prime dovranno provenire dall'interno dell'Ue, le fonti dovranno essere diversificate e si dovra' intensificare la ricerca sulle alternative sostenibili. I deputati hanno chiesto anche ai Paesi Ue di considerare lo stoccaggio strategico.