Quando ha presentato il Nuovo Patto sulla Migrazione, la Commissione europea si è impegnata a lanciare alcune proposte sulla migrazione legale. Questa relazione di iniziativa legislativa serve come primo contributo del Parlamento a qualsiasi proposta futura.
La relazione fa una serie di raccomandazioni chiare sia alla Commissione che agli Stati membri. Fra queste:
• l'istituzione di un pool europeo dei talenti, accessibile ai cittadini di paesi terzi che migrano legalmente;
• uno schema di ammissione per i lavoratori di paesi terzi a bassa e media qualifica;
• un sistema di ammissione per imprenditori e lavoratori autonomi;
• la preparazione di un quadro per i partenariati di talento tra Stati membri e paesi terzi;
• proposte di semplificazione e miglioramento della direttiva 2011/98/UE sul permesso unico;
• l'istituzione di una rete transnazionale di servizi di consulenza a livello dell'Unione per i lavoratori che migrano legalmente;
• la modifica della direttiva 2014/36/UE per consentire ai lavoratori stagionali di cambiare datore di lavoro;
• la modifica della direttiva 2009/52/CE (sanzioni contro i datori di lavoro) per includere i cittadini di Paesi terzi che soggiornano legalmente e per affrontare lo sfruttamento del lavoro
• la necessità di una revisione della direttiva 2003/109/CE (soggiorno di lunga durata)