“Abbiamo imparato che l’Europa è credibile agli occhi dei cittadini se diventa mezzo per cambiare in meglio la vita delle persone. E per farlo deve avere strumenti. In questi anni bui di pandemia, l’Europa gli strumenti li ha tirati fuori. Anche di nuovi. Non previsti prima. Penso al piano d’acquisto e di distribuzione comune dei vaccini e il piano d’aiuto e di debito comune Next Generation Eu. Ma non bastano. È indubbio quindi che guardiamo con grande attenzione al semestre di presidenza francese perché il lavoro fatto fino a qui non si fermi. Perché gli strumenti che in questi mesi hanno dato speranza a famiglie e imprese non facciano parte dell’emergenza ma della stagione nuova che vogliamo continuare a costruire". Così l'europarlamentare del Partito democratico, Simona Bonafé, nel suo intervento in plenaria a Strasburgo sulla presentazione del programma di attività della Presidenza francese Ue.

"Ecco allora che dobbiamo, innanzitutto, andare oltre le vecchie regole economiche e fiscali, riformare il patto di stabilità, rendere next generation eu uno strumento permanente per il rilancio dell’Europa. Tornare indietro alla stagione del rigorismo e dell’austerity, come qualcuno vorrebbe al Consiglio, vuol dire fermare gli investimenti enormi per un nuovo modello di crescita sostenibile ambientalmente e più equa socialmente”. ha concluso