“Con il voto a larga maggioranza di oggi sul regolamento batterie abbiamo introdotto per la prima volta in una normativa un approccio olistico che prende in considerazione l’intero ciclo di vita delle batterie dalla progettazione al fine vita. Criteri come l’impronta carbonica, il contenuto minimo riciclato, requisiti di durabilità e rimovibilità’ rappresentano punti fondamentali per rendere le batterie sostenibili.

Questo aspetto, però’, deve essere coniugato con il rispetto dei diritti sociali come ad esempio il divieto di sfruttamento del lavoro minorile nelle miniere di estrazione delle materie prime. Per questo è stato fondamentale aver introdotto norme di due diligence obbligatorie per tutte le batterie.

Abbiamo davanti una sfida che richiede una risposta immediata, noi come Parlamento l’abbiamo colta e spero possa farlo anche il Consiglio europeo in modo da avere in tempi brevi una normativa ambiziosa”, così in una nota Simona Bonafé, europarlamentare del Partito democratico e relatrice del regolamento.