“L’Europa sta attraversando un periodo gravissimo con l'aumento vertiginoso del prezzo del gas e dei carburanti che rischia di mettere in ginocchio le famiglie e di causare effetti devastanti su interi settori economici come il manifatturiero, i trasporti e l’agroalimentare. Parte di questi rincari sono certamente dovuti agli oneri di sistema e oneri fiscali (che dipendono dagli Stati membri) oltre che alla riduzione dell'offerta. Tuttavia si registrano nei mercati di scambio gravi e allarmanti fenomeni speculativi da parte di operatori non del settore energetico, ma puramente finanziari”, è quanto ha scritto l'eurodeputata Pd, Patrizia Toia, vicepresidente della commissione Industria, Ricerca ed Energia, nell'interrogazione presentata oggi alla Commissione europea, a cui ha chiesto di “promuovere azioni di trasparenza a tal riguardo, precludere l’accesso di meri operatori finanziari e fondi speculativi a questi mercati energetici, riservandolo solo a venditori e operatori commerciali fisici e impedire la creazione di derivati, futures e altri prodotti finanziari pericolosi, evitando così che i beni di prima necessità vengano considerati delle commodities”.