"Il 25 aprile in Italia è la festa della libertà e della democrazia. Ma il 25 aprile si festeggia anche la fine di una guerra che ha avuto origine dalla volontà di sopraffazione e dalla politica di potenza militare degli Stati europei. Si disse mai più questo orrore nel continente europeo e su quel mai più prese forma il sogno europeo.

Ma oggi l’aggressione militare ai danni dell’Ucraina, dopo la parentesi tragica della guerra civile in jugoslavia, riporta prepotentemente la guerra in europa e spazza via le nostre certezze.

Ora più  che mai serve che l’Europa faccia sentire la propria voce attivando tutti i canali possibili per un immediato cessate il fuoco e l’apertura di un negoziato che metta fine alle ostilità. L’Europa deve diventare protagonista dei nuovi equilibri, non semplice spettatrice di decisioni che vengono prese altrove. 

Per questo motivo essere in questo luogo evocativo, è la dimostrazione di come non sia un esercizio retorico ricordare la strage che colpì questa comunità, di come sia importante il valore della memoria".

Così Simona Bonafè, europarlamentare del Partito democratico, durante il suo intervento per la cerimonia del 25 aprile a Sant'Anna di Stazzema.