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Apr

Gas, Toia: dalla Russia il 16% dei consumi, non il 40, possiamo sopravvivere senza

“Troppo spesso si usano percentuali in modo confuso, senza specificare a quale totale ci si riferisce. Bisogna fare chiarezza. Un caso emblematico è quello dell'incidenza del gas russo in Italia: si sente spesso dire che dipendiamo per il 40% da questa fonte.

In realtà le cifre sono diverse e sul totale dei consumi energetici il gas russo pesa "solo" si fa per dire, per il 16%. Infatti se l'Italia importa all'incirca il 40% di gas e di questa quota il 40% è quello russo, i conti sono presto fatti: dipendiamo per il 16% dal gas della Russia.

Non è poco, certo, ma non è quasi la metà dei nostri bisogni, come spesso si dice”. Lo ha precisato Patrizia Toia, eurodeputata Pd e vicepresidente della commissione Industria, Ricerca ed Energia.

“La situazione – ha aggiunto - è comunque delicata e ogni sforzo deve essere fatto per uscire anche da questa dipendenza: energie rinnovabili, biometano, idrogeno e ogni fonte alternativa vanno aumentati e di corsa. Inoltre va portata avanti la diversificazione degli approvvigionamenti attraverso una partecipazione di nuovi paesi per le forniture.

Sarà un compito arduo ma è possibile farcela, se il paese “corre” compatto e deciso per questo obiettivo di indipendenza per il nostro fabbisogno di energia”.