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Giu

Misure di inclusione nel quadro del programma Erasmus+ 2014-2020

Il Parlamento europeo chiede di eliminare le barriere che limitano la portata di Erasmus+, il programma faro dell'Ue per l'istruzione, la formazione, i giovani e lo sport. Lo afferma la plenaria di Bruxelles in una risoluzione approvata con 471 voti favorevoli, 55 contrari e 66 astensioni. "L'importo erogato attraverso le borse di mobilità è in alcuni casi ancora insufficiente e può portare all'esclusione degli studenti che non possono permettersi di trasferirsi", sottolineano i deputati "Per raggiungere le persone provenienti da contesti svantaggiati o con esigenze specifiche legate all'istruzione o alla disabilità, sono necessarie soluzioni di finanziamento più personalizzate, come prefinanziamenti, sovvenzioni integrative, pagamenti anticipati e somme forfettarie, che aiuterebbero a coprire le loro esigenze, in particolare i costi di vita",   si legge nel testo.

Il Parlamento chiede inoltre di ridurre la burocrazia e di rendere più comprensibile il processo di partecipazione a Erasmus+, poiché gli oneri amministrativi "colpiscono in particolare coloro che hanno esigenze educative o di disabilità". È necessario affrontare anche "i problemi persistenti" legati agli strumenti informatici di Erasmus+, in modo da eliminare "le barriere di accesso per le organizzazioni più piccole e per i partecipanti più anziani". I deputati suggeriscono di introdurre una "mobilità ibrida" per le persone con disabilità, di migliorare le linee guida della Commissione su come raggiungere al meglio i discenti con problemi di salute, differenze culturali, ostacoli economici, geografici e sociali, nonché di investire maggiormente "nella formazione linguistica dei candidati e in campagne informative mirate". Infine, la risoluzione chiede anche che il programma Erasmus+ "sia più flessibile in caso di crisi, come l'attuale guerra in Ucraina", e chiede che gli studenti ucraini "ricevano maggiore assistenza e che ci sia più sostegno per gli istituti di istruzione superiore dell'Ucraina"