“Gas e nucleare faranno parte della tassonomia UE per le attività energetiche nell'Unione considerate ecosostenibili. Con 278 voti a favore, 328 contrari e 33 astensione, il Parlamento europeo ha respinto la mozione contro l'inclusione di gas e nucleare. Vincono le destre, trascinate da popolari e liberali.
Questa tassonomia, che riceve oggi qui a Strasburgo un’approvazione dal Parlamento europeo, è un danno per l'ambiente, per il nostro Paese e per la dimensione comunitaria.
Il regolamento sulla tassonomia, come abbiamo ribadito più volte, avrebbe dovuto promuovere investimenti verdi e invece a quanto pare andrà a finanziare il gas e il nucleare. Energie non pulite e, per quanto riguarda il nucleare, non sicure.
In Italia in 30 anni abbiamo avuto due referendum in cui i cittadini si sono espressi chiaramente contro questa forma di produzione energetica, ormai sempre più desueta e che prevede costi altissimi di gestione e tempi lunghissimi di realizzazione. Per non parlare del problema dello smaltimento delle scorie. Il gas è un combustibile fossile che emette nell'atmosfera CO2 e quindi il suo ingente utilizzo contraddice gli obiettivi europei per la neutralità climatica da raggiungere entro il 2050, e sappiamo tutti quanti siano in questa fase i problemi di approvvigionamento.
Una decisione miope, con la testa girata al passato. Che non farà altro che favorire determinate lobby e ritardare quella transizione ecologia sulla quale soprattutto in Europa dovremmo correre”
Così in una nota Massimiliano Smeriglio, eurodeputato S&D.