31
Ago

EuroPride, eurodeputati Pd: Pride a Belgrado non si deve fermare. Ue reagisca a dichiarazioni di Vucic

“Il Presidente Vučić torni sui suoi passi e autorizzi la celebrazione dell'EuroPride a Belgrado, una manifestazione pacifica che semplicemente sostiene i diritti della comunità LGBTIQ+ nella regione dei Balcani e in tutta Europa". Così commenta la delegazione degli Eurodeputati PD al Parlamento Europeo la notizia dell'annullamento dell’EuroPride previsto fra qualche settimana nella capitale serba.

“La decisione di tenere l'EuroPride a Belgrado, 21 anni dopo la prima edizione tenutasi qui, voleva celebrare un luogo simbolo nella battaglia per i diritti delle persone LGBTIQ nei Balcani, una regione in cui discriminazione e violenza nei loro confronti rimane una triste realtà ancora oggi” - continuano.

"Nessuna presunta difficoltà di garantire la sicurezza della manifestazione, nessuna presunta priorità geo-politica di relazioni internazionali possono giustificare una scelta offensiva e soprattutto lesiva della libertà di manifestazione. Bisogna ricucire questo strappo con la comunità LGBTIQ+ e deve farlo innanzitutto il Presidente Vučić" - prosegue la nota. "Continueremo la nostra iniziativa politica con l'Unione Europea affinché l'EuroPride si svolga a Belgrado come da programma.”


Anche l'Intergruppo LGBTI del Parlamento Europeo si è mobilitato con una lettera indirizzata al governo serbo, firmata per il PD dal Capodelegazione PD, Brando Benifei, dalla Vicepresidente del Parlamento Europeo, Pina Picierno, e dalla Presidente della Delegazione al comitato parlamentare di stabilizzazione e di associazione UE-Serbia, Alessandra Moretti.