Il gruppo dei socialisti e democratici si gioca nei prossimi due anni la partita più importante della storia europea. Saremo di fronte a un bivio: da una parte la tutela dei diritti sociali e civili, il valore del lavoro, lo sviluppo sostenibile e la solidarietà. Dall'altra i rigurgiti nazionalisti ed euroscettici delle destre estreme presenti in tutta Europa.
Durante la sessione plenaria di ottobre a Strasburgo, sono stata eletta per acclamazione Vice Presidente dei Socialisti e Democratici, il secondo gruppo politico al Parlamento Europeo.
Sono davvero onorata di ricevere quest’attestato di stima e di fiducia da parte dei colleghi del gruppo dei Socialisti e Democratici, in particolar modo del Partito Democratico. Si tratta di un ruolo prestigioso e di grande responsabilità che mi è affidato in un momento cruciale per l’Europa.
Di fronte alla crisi energetica, alla guerra e alle gravi conseguenze economiche e sociali portate dall’inflazione serve una risposta progressista centrata su giustizia ed equità.
Il gruppo dei socialisti e democratici si gioca nei prossimi due anni la partita più importante della storia europea. Saremo di fronte a un bivio: da una parte la tutela dei diritti sociali e civili, il valore del lavoro, lo sviluppo sostenibile e la solidarietà. Dall’altra i rigurgiti nazionalisti ed euroscettici delle destre estreme presenti in tutt’Europa.
Fino ad oggi i progressisti hanno dimostrato determinazione nel difendere l’ambiente, la crescita e il lavoro, i diritti civili e politici contro l'estremismo, il populismo e i tentativi di scardinare lo stato sociale.
Da oggi continueremo con ancora maggiore determinazione, poiché le elezioni del 2024 sono vicine.
L’alleanza tra le forze progressiste e democratiche sarà cruciale per garantire una risposta adeguata al momento storico che stiamo vivendo e per irrobustire quell’Europa sociale che già abbiamo costruito durante la pandemia.
Elisabetta Gualmini