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Mar

Approvato emendamento PD su maggiori risorse. Incomprensibile astensione Lega su fondi aggiuntivi

Esprimiamo piena soddisfazione per l’esito del voto sulla direttiva sulla prestazione energetica nell'edilizia, testo chiave del pacchetto Fit for 55. La Plenaria approva un nostro emendamento dall’importanza davvero cruciale, che vincola la Commissione a presentare una relazione sullo stato dell’avanzamento della direttiva e presentare strumenti aggiuntivi, tra cui sufficienti risorse finanziarie, per facilitare la transizione e attenuare eventuali incidenze socioeconomiche negative. Un risultato di straordinaria importanza su un emendamento proposto dalla nostra delegazione, presentato insieme alla collega Patrizia Toia, prima firmataria e che ringrazio per il suo lavoro, che esprime un messaggio politico chiaro: la transizione, per essere veramente equa e sostenibile, deve essere accompagnata da fondi europei adeguati alla sfida”. È quanto dichiara Brando Benifei, capodelegazione degli Eurodeputati PD commentando il risultato del voto odierno dell’Europarlamento sulle cosiddette case green a Strasburgo.

“Ancora una volta abbiamo dimostrato che il lavoro e la collaborazione europea pagano, mentre le polemiche della destra italiana di Lega e Fratelli d’Italia cadono nel vuoto, così come tutti i loro emendamenti mirati ad affossare o annacquare il testo” - continua Benifei. “Il risultato del voto è bilanciato, presenta adeguate flessibilità per i Paesi Membri e alcune deroghe mirate e necessarie, come per gli edifici protetti o di valore storico e architetturale, e proprio su questo punto abbiamo supportato e fatto adottare un’estensione agli altri edifici del patrimonio, di grande importanza per gli interessi del nostro Paese, nonché per i luoghi di culto e per le abitazioni utilizzate per meno di quattro mesi e include misure specifiche sul teleriscaldamento alimentato da rinnovabili, che abbiamo supportato.

È un peccato constatare che la Lega si sia astenuta su un altro emendamento da noi presentato che vincolava la Commissione a rafforzare gli strumenti finanziari dell'Unione esistenti e proporne di nuovi nel prossimo Quadro Finanziario Pluriennale a sostegno dell'attuazione della direttiva, pur di fare polemica vanno contro gli interessi dell’Italia e a svantaggio dei nostri cittadini” - conclude.