“Sull'efficienza degli edifici è meglio ottenere finanziamenti e deroghe, come abbiamo fatto noi eurodeputati Pd, che sbandierare la propria opposizione, come fa la destra, per poi subire le normative europee senza poterle modificare.
Noi abbiamo preferito lavorare seriamente per migliorare i testi e ancora una volta abbiamo saputo farlo su un provvedimento complesso come quello della ristrutturazione degli edifici, che resta indispensabile per risparmiare energia, pagare meno le bollette e per raggiungere gli obiettivi di riduzione delle emissioni sottoscritti anche dalla maggioranza di governo italiana. I partiti di governo si limitano a dire "no" e vengono sconfitti. Personalmente, in quanto vicepresidente della commissione Industria, Ricerca ed Energia, ho insistito affinché l'Unione europea garantisca mezzi finanziari per sostenere gli sforzi di ristrutturazione e oggi a Strasburgo l'aula della plenaria ha approvato la richiesta che la Commissione faccia questo. Inoltre come eurodeputati del Pd abbiamo contribuito ad allargare la deroga per gli edifici di valore storico e patrimoniale e altre flessibilità. Sono convinta che questo sia il modo più serio per difendere gli interessi delle famiglie italiane, che in questo modo vedranno il loro patrimonio immobiliare rivalutato e risparmieranno soldi nelle bollette”. Lo ha dichiarato Patrizia Toia, eurodeputata Pd e vicepresidente della commissione Industria, Ricerca ed Energia, dopo la votazione dell'aula della plenaria del Parlamento europeo di Strasburgo che dopo averla emendata ha approvato la direttiva sulle case green per l'efficienza energetica degli edifici con 343 voti favorevoli, 216 voti contrari e 78 astenuti. Il testo ora sarà oggetto del negoziato finale tra Consiglio Ue e Commissione prima di tornare in plenaria.