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Myanmar/Birmania, in particolare lo scioglimento di partiti politici democratici

 Ferma condanna del Governo violento e illegittimo della giunta militare del Myanmar, che ha fatto sprofondare il Paese in una crisi umanitaria e dei diritti umani. Lo afferma la plenaria di Strasburgo del Parlamento Ue in una risoluzione approvata con 454 voti a favore, 5 contrari e 39 astensioni. 

L'aula condanna anche la recente decisione della Commissione elettorale, nominata dai militari, di sciogliere quaranta partiti politici, oltre che gli arresti e le detenzioni di politici, l'uso dello stupro come arma e i regolari attacchi aerei su obiettivi civili da parte dei militari. L'aula chiede il ripristino dei partiti sciolti in Myanmar e sollecita la giunta a rilasciare immediatamente e incondizionatamente tutti i prigionieri politici. I deputati chiedono poi la fine immediata dell'illegittimo stato di emergenza nel Paese, la cessazione dell'uso indiscriminato della forza da parte dei militari, il ripristino del Governo e del parlamento civili e un percorso verso la democrazia. Infine, la risoluzione chiede all'Ue e agli Stati membri di aumentare in modo sostanziale gli aiuti umanitari alla popolazione e ai rifugiati del Myanmar, compresi i Rohingya, e sollecita l'introduzione di sanzioni mirate contro l'Esercito birmano e i suoi interessi commerciali.