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Giu

Fumo, Moretti: l'aumento deciso delle accise salva le vite

Aumentare le accise e di conseguenza il prezzo delle sigarette salva vite ed è lo strumento più efficace per contrastare il fumo. Parte dal Parlamento europeo e dalle organizzazioni che fanno ricerca sulla lotta al cancro la richiesta di misure più efficaci per scoraggiare le persone a cominciare a fumare e per aiutare i fumatori a smettere.

Dati alla mano, la prima e più efficace è proprio di stampo economico. I paesi dove maggiormente è aumentato il prezzo del tabacco e dei prodotti derivati registrano tassi di abbandono del fumo marcatamente più alti degli altri.

«Un alto incrementi dei prezzi», sottolinea l’eurodeputata del Partito democratico Alessandra Moretti, da anni impegnata nella lotta al fumo e nella prevenzione delle malattie connesse ai suoi effetti, «è particolarmente utile per scoraggiare i giovani a iniziare. Serve un impegno di tutte le istituzioni, nazionali ed europee, per un cambio di passo nella lotta alle dipendenze, con provvedimenti forti e urgenti in tutte le direzioni. Informazione ed educazione, riduzione degli spazi in cui è consentito fumare, rafforzamento dei servizi di supporto ai fumatori per smettere, ma soprattutto un aumento significativo del costo del prodotto finale, destinando gli introiti extra alla lotta ai tumori e alla ricerca».

Il tema è stato approfondito ieri, mercoledì 7 giugno, al Parlamento europeo durante un evento ospitato da Alessandra Moretti e organizzato in collaborazione con Fondazione Veronesi ed European Cancer Organisation, sul futuro delle politiche di contrasto al fumo e al tabacco.

Il fumo resta ancora oggi la principale causa di morti premature nell’Unione europea, con circa 700.000 decessi all’anno. Solo in Italia si parla di circa 93 mila morti all’anno, con un impatto di circa 26 miliardi tra costi diretti ed indiretti.

Nell’ambito del Piano europeo di lotta al cancro, l’Unione europea ha posto l’obiettivo di arrivare alla prima generazione libera dal fumo entro il 2040. Nei prossimi anni quindi è in programma una revisione della legislazione sul tabacco.