10
Lug

Emissioni industriali

Il Parlamento ha adottato la sua posizione su due norme per ridurre l'inquinamento e per favorire la transizione verde dei grandi impianti agroindustriali.

La posizione negoziale del Parlamento sulla direttiva sulle emissioni industriali (IED) e sulla direttiva sulle discariche di rifiuti è stata adottata dai deputati con 396 voti a favore, 102 contrari e 131 astensioni. Per quanto riguarda il regolamento sul portale delle emissioni industriali, i deputati hanno adottato il loro mandato negoziale con 563 voti a favore, 51 contrari e 18 astensioni.

I deputati hanno sostenuto la proposta della Commissione di estendere l’IED agli impianti dell'industria estrattiva (miniere) e alle installazioni di grandi dimensioni che fabbricano batterie (ad eccezione di quelli che assemblano esclusivamente moduli e pacchi di batterie). La direttiva, una volta adottata definitivamente, obbligherebbe tali impianti a ridurre ulteriormente l'inquinamento dell'aria, dell'acqua e del suolo.

Per quanto riguarda gli allevamenti, i deputati hanno votato per mantenere le norme in vigore che coprono gli allevamenti di suini con più di 2000 posti per la produzione di suini (oltre 30 kg), o con più di 750 posti per scrofe, e quelli di pollame con più di 40000 posti, nonché’ le aziende agricole con almeno 750 unità di bestiame (UBA). Il Parlamento non si è espresso a favore di estendere il regime anche agli allevamenti di bovini, come proposto dalla Commissione.

La Commissione aveva inizialmente proposto una soglia di 150 UBA per tutto il bestiame. I deputati sottolineano anche l'importanza di garantire che i produttori al di fuori dell'UE soddisfino requisiti simili alle norme comunitarie.

I deputati hanno votato anche per aumentare la trasparenza e la partecipazione pubblica in ambito di concessione di licenze e di funzionamento e controllo degli impianti regolamentati. Il Registro europeo delle emissioni e dei trasferimenti di sostanze inquinanti (E-PRTR) sarà trasformato nel Portale europeo delle emissioni industriali, dove i cittadini potranno accedere ai dati su tutte le autorizzazioni europee e sulle attività inquinanti presenti nella loro area.