“Senza media liberi non c’è democrazia. L’atto europeo per la libertà dei media è una grande opportunità per l’UE. La Commissione ha deciso di agire, e noi come Parlamento abbiamo fatto il massimo nel più breve tempo possibile. Il regolamento approvato oggi, che andrà negoziato con gli Stati nazionali in sede di trilogo, prevede alcuni punti importantissimi su cui è indispensabile che non si facciano passi indietro. Si tratta della protezione dei giornalisti e delle loro fonti, contro ogni ingerenza politica e l’utilizzo di strumenti tecnologici per spiare il loro lavoro. Quello che abbiamo votato oggi è un buon compromesso, dopo lunghi e difficili negoziati. Nel dialogo con il Consiglio non possiamo accettare nessun compromesso al ribasso su un tema così importante per le nostre democrazie. Abbiamo immaginato anche molte garanzie a tutela dell’indipendenza dei media di servizio pubblico. Questi devono essere pienamente indipendenti e autonomi. Devono poter godere di una duplice indipendenza: istituzionale, che si traduce in piena trasparenza dei rispettivi board, e finanziaria, che si realizza imponendo agli stati membri di assicurare un sostegno adeguato. 

Abbiamo stabilito inoltre che le grandi piattaforme non possano agire in maniera del tutto autonoma quando si tratta di media affidabili e veramente indipendenti. Il compromesso negoziato garantisce perciò regole equilibrate per la tutela di contenuti pubblicati sulle piattaforme da media accreditati e verificati”

Così in una nota Massimiliano Smeriglio, eurodeputato S&D e coordinatore nella Commissione cultura